Greek Trip: ATENE


Kalimera!
Questo post è il primo della serie "Greek Trip", il mio viaggio in Grecia durante l'estate, attraversando cieli, solcando mari, scoprendo mari turchesi e panorami unici con fuoristrada o scooter. 
Si parte da Atene, la capitale, essenza della Grecia, culla di arte, filosofia, cultura e democrazia, essenza della civiltà moderna, tutto è cominciato da qui, da Atene con la sua magia e i suoi contrasti. Caotica e terribilmente umana. Atene cresciuta a casaccio, da un giorno all’altro. Atene antico e nuovo insieme. La città dei luoghi comuni, la città dove si mangia a tutte le ore ,dove l’odore dei Souvlaki ti entra dalle narici ovunque tu sia. Atene così grigia e Atene dal cielo di un blu quasi irreale. Atene orgoglio e malinconia. Atene la città fascinosa.
  •   COLAZIONE GRECA
Arriviamo alle 9:00 ora locale ed abbiamo una giornata intera davanti a noi per scoprire la capitale greca. Prima tappa giunti in città è una colazione greca di tutto rispetto: Yoghurt greco con miele e noci in una delle pasticcerie più buone della città potete trovare i sapori autentici della pasticceria greca. Da Stani ti accolgono con due bicchieroni d’acqua, life motive di tutto il viaggio. Lo yoghurt è sublime, nonostante il miele e le noci risulta fresco e gustoso.
  • PIAZZA OMONIA - QUARTIERE EXARCHIA
Da piazza Omonia, centro cardinale della città oltre che punto di transito quasi obbligato, una volta un luogo davvero bello, si presenta oggi come una donna sfiorita che un tempo è stata corteggiatissima e che sta ancora aspettando l’uomo della sua vita. da questa piazza piena di contrasti, si comincia a salire per le vie del quartiere di Exarchia, in molte guide di Atene, definito come un quartiere anarchico dove, secondo alcune leggende metropolitane, nemmeno la polizia osa avventurarsi. In realtà, si presenta come un quartiere tranquillo con la particolarità di avere le facciate degli edifici completamente ricoperte dai graffiti. Molti edifici sono usati come delle “tele pittoriche”, offrendo una passeggiata all’aperto in una “galleria” davvero unica. Da anni poi gli artisti arrivano da tutto il mondo e si recano in questo quartiere dipingendo ovunque liberamente, grazie anche alla tolleranza della amministrazione locale. Opere di ogni tipo e di ogni grandezza. L’unico modo per esplorare il quartiere è quello di vagare e di perdersi tra le viuzze. Certo è che questo è uno dei quartieri che ha sofferto di più la crisi, tutte le saracinesche sono abbassate, resiste un piccolo market, un negozio di strumenti musicali ed una libreria e qualche cafè.


Alla fine di una faticosa salita, sopratutto se fatta con zaino in spalla arriviamo al nostro hotel: Orion and Dryades Hotel Posizionato proprio sotto al parco Lofos Strefi, dal quale si può ammirare tutta Atene dall’alto, il personale cordialissimo e pronto a darti dritte e consigli su come “affrontare” la città.
Fiore all'occhiello è la terrazza panoramica da favola, dalla quale poter godere un tramonto magico con la vostra birra preferita. Un consiglio, salite una mezz’ora prima del tramonto e rimanete su fino a quando non vengono accese le illuminazioni del Partenone. Magia pura!


  • ACROPOLI
Carichi della vista panoramica, zaino in spalla e acqua fresca ci dirigiamo verso l'Acropoli, simbolo indiscusso di Atene. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987 è stato il centro religioso, sociale e politico dell’antica Atene, l’Acropoli conserva ancora oggi un fascino immenso, nonostante le numerose devastazioni che ha subito. E vi assicuro che neppure dopo aver visto mille fotografie si è preparati ad affrontare l’emozione che si prova davanti all’immensità di queste colonne, con le loro imperfezioni. Vi ritroverete a ruotare lo sguardo in tutte le direzione catturati da un caleidoscopio di riflessi del sole, cielo azzurro e riverbero sulle pietre liscie bianche, il vento caldo vi scompiglierà i capelli e la mente non potrà far altro che immaginare la vita dell'acropoli nell'antichità.
  • GIARDINO NAZIONALE 
 Scendiamo dal colle dell'acropoli e decidiamo di andare un pò a braccio, seguendo come un tempo la cartina cartacea, direzione Giardino Nazionale per cercare un pò di refrigerio dopo aver passato le ore più calde sotto il sole. Il giardino nazionale era riservato in precedenza esclusivamente alla famiglia reale. Ora è aperto al pubblico e l’entrata è proprio di fronte alla Piazza Sintagma. E’ un’orgia dicon le sue piante lussureggianti! Ci sono aiuole, viali alberati, alberi altissimi, laghetti, ponticelli, statue ed innumerevoli panchine. E’ un paradiso verde proprio nel bel mezzo della città. È possibile trascorrere ore in giro per i sentieri ombreggiati ed è un ottimo posto per sfuggire al rumore e al caldo di Atene. Sconsigliato se non amate le zanzare! Siamo entrati dalla parte dello Zappeio, un centro per congressi ed esposizioni in stile neoclassico. Le colonne doriche della sua facciata, l’imponente atrio, le scalinate dell’ingresso principale sono incorniciati da verdissimi viali alberati che servono a mettere in risalto la magnificenza dell’edificio per uscire e tornare fra auto e palazzi nei pressi di Piazza Syntagma.

  • PIAZZA SYNTAGMA
 Sembra che ogni evento principale nella storia moderna della Grecia si sia celebrato qui. Il suo nome significa “della costituzione” ed è qui che si trova il grande ed imponente palazzo neoclassico, ex palazzo reale, e sede oggi del parlamento. Qui si trova anche il monumento al milite ignoto dove si svolge quotidianamente il famoso cambio della guardia con gli Evzoni, quei ragazzotti alti e grossi vestiti in tutù e zoccoli. C'è un pò di affollamento abbiamo perso il cambio della guardia per una decina di minuti. ( avevamo incontrato la guardia smontante lungo la strada, è stato uno spettacolo anche quello, la marcia è particolare, sembra quasi una danza. )


  • STADIO PANATHINAIKO
Il primo stadio che, nel 330 a.C., si costruì in questo luogo era un edificio in legno, in occasione delle celebrazioni delle feste sportive delle Panatenee. Le Panatenee erano celebrazioni religiose che si realizzavano ogni anno e, con maggiore importanza, ogni quattro anni. Nelle celebrazioni si organizzavano varie gare in onore della dea Atenea, fra quali quelle di equitazione, atletica, lotta o corsa con quadriga, oltre a competizioni musicali o di bellezza. Ai tempi dei romani venivano svolti nello stadio giochi gladiatorici e combattimenti con bestie feroci. Durante l'età cristiana, in cui questi giochi furono proibiti, e nelle successive dominazioni dei Franchi e degli Ottomani, lo stadio cadde in rovina: il suo marmo venne prelevato per costruire altri edifici o ridotto in calce, e venne sommerso da detriti. Nei passaggi voltati in rovina dello stadio si dice che le giovani donne nubili ateniesi svolgessero rituali magici per trovare un buon marito. Diventa in età recente il primo stadio dove si svolsero le prime olimpiadi moderne. Oggi si può passeggiare fra le scalinate di marmo, dove in passato gli spettatori osservavano le gare, entrare nella pista d'atletica, per provare le sensazioni degli antichi atleti, e persino salire sul podio, per scattare una foto vicino agli anelli, l'emblema dei Giochi Olimpici. Vederlo da fuori non è lo stesso, pagando il biglietto si percorre il percorso indicato dall'audioguida inclusa nel prezzo, davvero coinvolgente. Siamo rimasti piacevolmente colpiti da questo angolo di Atene che non sempre viene indicato sulle guide ma che secondo me invece merita. Negli spogliatoi è allestita una mostra con tutte le fiaccole olimpiche e le locandine delle olimpiadi. Finisce qui il nostro primo giorno in questa fascinosa città.



  • MONASTIRAKI
Abbiamo a disposizione una mattinata ancora in città, dopo pranzo abbiamo l'aereo che ci porterà sull'isola di Milos (quello della Venere!). Scegliamo di prendere la metro e scendere a Monastiraki, un vivace quartiere bazar.  Durante i 400 anni di dominio ottomano è stato il centro commerciale della città ed è per questo che, fino ai giorni nostri, ha mantenuto ancora molto di quel suo caratteristico stile orientale. Si tratta sicuramente di un quartiere molto folcloristico e animato. Lungo i vicoli solo negozietti di souvenir e locali dove fermarsi a mangiare o a sorseggiare una bibita fresca, il tutto circondato da chiese bizantine e rovine romane. Purtroppo non abbiamo foto e non ho idea del perchè! 

GIPSY TRAVEL TIPS 

#1 SCARPE DA GINNASTICA: nonostante il caldo vi consiglio scarpe con suola antiscivolo, sopratutto per la visita all'Acropoli, la pietra liscia e il marmo potrebbero farvi cadere facilmente, sopratutto in discesa. 

#2 CAPPELLO - CREMA SOLARE - ACQUA: il sole d'agosto non perdona e la città è rovente. Sentirete il desiderio di acqua in qualsiasi momento della giornata. 

#3 ESPLORATE A PIEDI: nonostante i servizi pubblici e la metro vi consiglio di esplorare la città a piedi, nonostante salite e discese, scoverete vicoli, giardini, locali nascosti, panorami, da perdere il fiato.

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