Greek Trip: ISOLA DI MILOS


Seconda tappa del Greek Trip, dopo Atene voliamo sull'isola di Milos, arcipelago delle Cicladi, quello di Mikonos e Santorini per capirsi, Santorini sarà proprio l'ultima tappa di questo splendido viaggio, la Grecia ti entra dentro, i suoi profumi, i colori, il suo mare.. così cristallino da specchiartici. Sono stati cinque giorni dove i nostri occhi hanno visto meraviglie della natura, fare un post itinerario dettagliato potrebbe risultare noioso, preferisco darvi qualche consiglio utile per vivere questa isola al massimo. Di seguito troverete consigli, link e il nostro itinerario di viaggio: vi basterà un costume da bagno, una maschera e tanta crema solare!! Godetevi le cartoline di questa spelndida isola. E voi siete mai stati in Grecia?

GIPSY TRAVEL TIPS 

#1 COME ARRIVARE: Da Atene arriviamo sull'isola con un volo della Sky Express (Compagnia aerea che collega gran parte delle isole al continente. Il volo è tranquillo nonostante si voli si piccoli aeroplani ad elica. Il costo è contenuto e naturalmente si riducono notevolmente i tempi rispetto al traghetto. Il traghetto appunto è l'altra soluzione per spostarsi sulle isole, scelta che abbiamo fatto per raggiungere la nostra terza e quarta tappa del viaggio: isola di Kimolos e in seguito Santorini. Ho trovato molto utile il sito Let'sFerry, dove è possibile anche scegliere l'opzione con più mete, così poter vedere anche le differenze di prezzo fra un viaggio diretto oppure inserendo una tappa intermedia. L'isola di Milos è collegata al porto del Pireo praticamente ogni giorno.

#2 DOVE DORMIRE: E' ormai ora di tramonto e raggiungiamo il nostro alloggio nella parte sud dell'isola, sulla spiaggia di Ag.Kiriaki. Le opportunità di soggiorno sono molteplici, i centri che offrono più servizi sono senza dubbio Pollonia e Adamas, ma visto che non amiamo particolarmente la vita notturna e in vacanza scoviamo sempre qualche angolino particolare (l'anno passato a Madeira eravamo in bongalow in un bananeto!) abbiamo optato per una soluzione isolata, lontano dai centri abitati. Abbiamo scelto il selvaggio sud dell'isola ed la camera con angolo cottura rimane per noi la scelta più giusta. Ci piace gustarci la colazione con calma per affrontare le giornate intense ed arrivare a sera con la possibilità di prepararci cena e goderci le stelle. Abbiamo soggiornato a Xrissi-Ammos: luogo incantevole inserito in un contesto unico, un’oasi di pace e tranquillità isolato dai centri abitati, con una terrazza da sogno sulla sommità del piccolo promontorio che si apre sulle due spiagge di Agia Kiriaki. Il bilocale sempre pulito aveva un terrazziono personale dove poter cenare in tranquillatà, Anna e la mamma che gestivano il piccolo residence sono sempre state carinissime e disponibili anche se non parlava inglese siamo sempre in qalche modo riuscite a capirci!

#3 COME MUOVERSI: L'isola non è grande ma neppure piccolissima, la strada asfaltata è una sola che collega i vari centri, il resto sono tutti sterrati più o meno percorribili. Ad attenderci all'aereoporto il nostro Suzuki Jimny decapottabile che ci ha accompagnato per tutti i cinque giorni su questa incantevole isola, prenotato da casa su MilosCars. Proprio per le strade sterrate consiglio di prenotare un fuoristrada o un quad, lo scooter può essere una scelta ma alcune percorrenze sono lunghe e non sempre sarà un viaggio comodo. Se amate il turismo lento l'isola è servita con un servizio autobus che raggiunge le principali spiaggie, non sempre sono puntuali però!

#4 DOVE MANGIARE: La sera eravamo cotti dal sole e dalla stanchezza, diciamo che vita notturna non ne abbiamo praticamente fatta, se non per una sera che siamo andati a Astakas Klima, spettacolare ristorante in riva al mare, si mangia piatti tradizionali rivisti in chiave moderna. Ho gustato un'ottimo polpo essicato al sole grigliato e un super piatto di verdure grigliate. Buona carta dei vini e personale molto disponibile.Vi consiglio anche di tenere sotto controllo la pagina degli eventi culturali sull'isola, potrete scovare qualche sagra tradizionale ed assistere ai coincolgenti spettacoli di sirtaki, la danza tradizionale greca.

#5 ESPLORARE L'ISOLA: Sono oltre 75 le spiaggie di Milos, profondamente diverse tra loro, ci si potrà tuffare tra scogli bianchi e lisci, o diventare pirati nascondendosi fra le grotte a pelo d'acqua, o sdraiarsi al sole su spiaggie bianche e bassi fondali. Abbiamo deciso di dividere l'isola ed ogni giorno farne un pezzetto, cambiando più spiagge il giorno. La sera eravamo stanchi morti e arsi dal sale e dal sole ma ne è valsa la pena! La parte ovest è segnalata con strade pericolose ed anche i car rental non coprono eventuali problemi in questa parte dell'isola che rimane ad oggi la più inacessissibile e selvaggia. Di seguito trovate il nostro itinerario.
GIORNO 1 - SUD - EST: lunghe spiagge e cale piratesche
FIRYPLAKA: Bella spiaggia facilmente raggiungibile dopo un breve tratto di sterrato molto battuto. Acqua limpida e contesto molto particolare vista la presenza di cliff di gesso e roccia rossa che riparano dal vento del nord. Poco parcheggio, meglio arrivare presto in alta stagione. 
TSIGRADO: Indiscutibilmente la più bella caletta di Milos. La discesa avventurosa ripaga una volta arrivati sulla sabbia. Cala riparata dal meltemi, colori eccezionali, varie grotte da poter visitare con maschera e boccaglio, passaggi sottomarini, bel fondale, acqua cristallina, roccioni per potersi tuffare. Nonostante le piccole dimensioni è un vero parco giochi. Arrivare presto e senza figli troppo piccoli.
PALIOCHORI: Nel pomeriggio la parte destra della spiaggia finisce completamente in ombra. Spiaggia libera laterale alle attrezzature dello stabilimento.
AGIA KIRIAKI: Spiaggia facilmente raggiungibile in macchina, con parcheggio facile e servizi. Acqua cristallina e sempre venticello moderato. Sulla sinistra del promontorio c’è un’altra spiaggetta raggiungibile solo a nuoto sempre deserta.




GIORNO 2 - SUD-OVEST E VILLAGGI DEI PESCATORI: alla scoperta del sud dell'isola raggiungibile solo in barca (Abbiamo scelto Armi Sea Excursions, un gruppo di ragazzi che organizzano gite giornaliere o di mezza giornata nella zona sud. Con una imbarcazione piccola da 18 posti, Partendo da Agia Kiriaki siamo arrivati all’estremo sud-ovest dell’isola. Partenza o alle 10:00 o alle 15:00, cinque ore di bellezza assoluta) e nel pomeriggio alla scoperta dei villaggi dei pescatori dove tutto sembra fermarsi

KLEFTIKO: Vecchi covi di pirati dove il mare si diverte a disegnare faraglioni, cave sottomarine e piccole insenature turchesi tutte da scoprire, dalla barca si vedono pareti bianchissime e fondali da sogno. Un paradiso per lo snorkeling!
GERAKAS: una spiaggia bianca, di minuscoli sassolini che si staccano dalla parete di roccia che si trova alle spalle, formando degli scivoli di terra. Camminando ogni tanto sentire bruciare i piedi: sono le sorgenti termali e le temperature sono altissime.
KLIMA: Con le sue case dei pescatori tutte colorate, al tramonto è spettacolo puro, non riesci a togliergli gli occhi di dosso.
MANDRAKIA:Porticciolo del tradizionale paese di pescatori sulla costa nord di Milos. Molto caratteristico. Da visitare, in mattinata per vedere il traffico dei pescatori e i polpi appesi ad essiccare ed in serata per uno splendido tramonto!




GIORNO 3 - NORD: battuto dal vento è selvaggio se si cerca spiagge appartate e caotico se si giunge a cale riparate e prese d'assalto da famiglie

PLATHIENA:Bella spiaggetta facilmente raggiungibile in macchina e con parcheggio a pochi metri dalla sabbia. Molto frequentata in alta stagione. Attrezzata e con un bar multi servizio nelle vicinanze.
NERODAFNI - TRACHILAS: Spiaggie di sassi poco frequentate, direi deserte. Molto Serve qualche chilometro di sterrato per raggiungerla. Se siete naturisti potrebbero fare al caso vostro.
FYROPOTAMOS: Spiaggetta dai colori spettacolari, con un piccolo villaggio di pescatori a fare da cornice. Bello spot per fare diving. Molto frequentata in alta stagione.
SARAKINIKO: Forse il luogo più caratteristico di Milos. La dura roccia bianca conferisce a questo luogo un aspetto lunare, unico nel suo genere. Ricordatevi la crema solare: il bianco riflette! Aggiungo solo che è un posto divino anche per fare snorkeling! Da frequentare solo quando non tira vento da nord.
PAPAFRAGAS: Accesso al mare curioso. Scendendo dal parcheggio per uno stretto viottolo scosceso di un centinaio di metri, s’arriva ad una piccola spiaggetta dalla quale è possibile tuffarsi nelle acque della cava. 50 metri più avanti un arco porta in mare aperto. Veramente molto suggestivo!
 
GIORNO 4 - EST: impervio, selvaggio, arido, sterrato.. l'est dal sapore di far-west!

THIORICHIA: Spettacolare per il contesto dove è inserita: canyon che degrada verso il mare, su un fronte del quale rimangono visitabili i locali della vecchia cava. Attenzione alla strada. Gli ultimi 200 metri sono tremendi (solo per 4x4 e quad). Lasciate i mezzi sull’ultimo tornante se non volete rischiare. Nel giorno in cui ci siamo stati noi abbiam trovato molta fauna locale ad accoglierci: mosche, vespe, qualche serpentello tra le rovine. Avventura allo stato puro.
KASTANAS: Bella spiaggetta di sassi piccoli chiari, facilmente raggiungibile dopo un paio di chilometri di sterrato (nessun problema con 4c4 o quad). Molto tranquilla anche in alta stagione, senza servizi. Dal primo pomeriggio inizia a rimanere in ombra.
  
 
GIORNO 5: nel pomeriggio abbiamo il traghetto che ci porterà sull'isola di Kimolos ma la mattina la dedichiamo alla scoperta della Retsina

KOSTANTAKIS WINERY: Dopo una breve passeggiata tra i vitigni, ci siamo recati in cantina, scavata sotto terra e che veniva usato come riparo dalle incursioni dei pirati in tempi lontani. Un plauso per la rivisitazione della retsina. Da nessuna parte parte come in questa azienda se ne produce una così equilibrata e pronta ad esser bevuta anche fuori dalla Grecia. Vino molto curioso nato dall'amore di Costas per le sua terra. La Kostantakis winery è un angolo nascosto nella vivace Pollonia dove si fa vino con amore e voglia di sperimentare. Per saperne di più vi consiglio questo articolo del Corriere: Milos e la retsina che rinasce dai vulcani

























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