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Quarta ed ultima tappa del mio Greek Trip: Santorini, la principessa delle Cicladi. Santorini è senza dubbio uno delle isole più suggestive del Mediterraneo, è insieme a Milos l’unica isola greca che poggia su un antico vulcano. La bellezza di Santorini si lega amabilmente alla straordinaria unicità dei suoi borghi Oia, Fira e Imerovigli solo per citare i più famosi villaggi tradizionali arroccati sulle maestose scogliere nere da dove ammirare i tramonti sul vulcano, tra i più emozionanti del mondo. Santorini è un’isola unica tutta da scoprire! Un giorno solo da dedicarle forse non le rende giustizia ma il tempo a nostra disposizione era quello e ce lo siamo fatto bastare senza perderci niente. Per immergersi in quest'isola e capirne ancora di più la magia vi consiglio di leggervi questi due articoli:
  • La storia di Santorini
  • Santorini e il mito di Atlandide

GIPSY TRAVEL TIPS 

#1 COME ARRIVARE: Dal porto di Kimolos arriviamo a Santorini con un traghetto della Zante ferries prenotato sul sito Let'sFerry, dove è possibile anche scegliere l'opzione con più mete, così poter vedere anche le differenze di prezzo fra un viaggio diretto oppure inserendo una tappa intermedia, al prezzo di € 14.50 a persona.

#2 DOVE DORMIRE: Su Booking le opzioni sono molte e da tutti i prezzi, per le due notti abbiamo optato per un soggiorno medio-economico a Perissa, nel sud dell'isola, lontano dalla frenesia di Santorini. Pulito e spazioso il residence Margarita ci ha accolti con acqua fresca e una torta al cioccolata fatta in casa.

#3 COME MUOVERSI: L'isola è grande e girarla a piedi non è fattibile. Muoversi a Santorini può essere facile se siamo disposti a prendere l'utobus. Viaggiare in autobus all'interno di Santorini non è tuttavia privo di qualche piccola complicazione, anche se ci sono rotte per la maggior parte dei principali villaggi e spiagge, gli orari e le frequenze dei bus cambiano spesso e senza preavviso. Molti degli autobus pubblici sono simili a dei bus turistici, quindi state attenti e chiedete sempre la destinazione. Io consiglio il noleggio di uno scooter, più maneggevole e veloce, in alta stagione abbiamo visto troppe macchine e per raggiungere le principali attrattive rischiate di rimanere fermi in fila.

#4 DOVE MANGIARE: Santorini pullula di localini, cafè, ristoranti, non abbiamo avuto modo di fermarsi per un pasto completo ma abbiamo scovato questi posticino durante il nostro giorno a Santorini:
- AROMA CAFE' - Ormos Firon - Dopo la lunga e faticosa discesa lungo la scalinata al porto vecchio di Thira ci rifocilliamo con una colazione salata, sul porticciolo i locali sono molti ma allontanandoci un poco si trova questo cafè, tavoli posizionati direttamente sulla banchina del porto vecchio, servizio attento, cortese e molto veloce, i prezzi moderati per la media di Santorini e nel frattempo si può godere di una vista sulla caldera e sulle mille barche che solcano il mare lungo la costa di questa isola.
- BRUSCO - Pirgos - un cafè davvero carino con un pergolato e vecchie sedie impagnate dove poter assaporare torte fatte in casa e limonata fresca spremuta al momento per non parlare di un'ottima birra ghiacciata a km zero: Santorini Brewing Company, noi abbiamo assaggiato la donkey yellow, una miscela di luppoli dalla Slovenia, dell'Oregon e della Nuova Zelanda, che produce un rinfrescante sapore di agrumi, oltre a contribuire con antiossidanti naturali e antibatterici. I toni leggermente amari raffinano e rinvigoriscono il gusto generale, creando l'accompagnamento ideale per un pasto al mare, per rilassarsi in spiaggia o per una bevuta gustandosi la Santorini nascosta, quella fuori dalle rotte turistiche.
- VENETSANOS WINERY - Caldera Megalochori - un posto incantevole, una location da sogno. Direttamente sulla caldera, il contrasto dei colori è impressionante, la roccia scura vulcanica, il bianco della calce acceccante, l'azzurro del mare, ti immobilizzano. Rimani fermo a prenderti il vento in faccia, a respirare a pieni polmoni ed a riempirti la vista di uno degli spettacoli più belli a cui potrai mai partecipare. La winery offre degustazioni guidate dei vini della cantina, ristorazione e diventa una splendida location per matrimoni.

#5 ESPLORARE L'ISOLA: Il tempo è stato poco ma abbiamo cercato di goderci al meglio questo piccolo gioiello.
FIRA: Fira è la capitale di Santorini. Dal lato della caldera si ha una delle migliori viste dell'isola. Puntiamo al vecchio porto e cominciamo la discesa lungo una scalinata infinita, quello che ci colpisce fin dall'inizio è una caoticità turistica, veniamo da giorni su isole dove il turismo c'è ma non si percepisce, qui è tutto a misura di turista. Anche gli asini, che un tempo erano usati per trasportare le merci dall'attracco al paese in alto, sono diventati mezzo di trasporto di turisti che vogliono giungere senza affaticarsi sul vecchio porto. Qua scendono anche i barchini delle navi da crociera.. capirete che il traffico è notevole. Lo spettacolo sulla caldera, i contrasti di colore, sono però unici al mondo. Ci godiamo una tarda colazione con una cartolina reale davanti.
FIRA - FIROSTEFANI: seguendo la strada lungo il crinale sul mare, costellata di localini e alberghi nelle tipiche casette bianche con terrazze panoramiche da urlo, si sta percorrendo il sentiero che da fira collega Firostefani e continuando Imerovigli, qua l'orde di turisti scompaiono e perdersi fra scalinate, tetti bianchi e cupole di chiese azzurre diventa una passeggiata faticosa ma intensa di emozioni. Il mare e il vulcano davanti ci accompagnano lungo tutto il tragitto.
 
PYRGOS: Costruito sulla cima di una collina al centro di Santorini, il villaggio di Pyrgos regala una splendida vista panoramica a tutto tondo dell’isola e della caldera. Questo borgo tradizionale conserva ancora le caratteristiche della fortificazione veneziana: Pyrgos è stato uno dei 5 paesi fortificati costruiti a Santorini nel 1400 dai veneziani e ancora oggi può essere ammirato il castello che sormonta il paese. Un labirinto di sentieri tortuosi che seguono la forma della collina, piccole case bianche tradizionali costruite intorno al castello. Molte anche le chiese bizantine a Pyrgos tra cui le più notevoli sono l’affrescata Theotokaki e il monastero del Profeta Elia, che svetta sulla sommità del monte omonimo a 4 chilometri dall’abitato. 
 
 
OIA: Nel pomeriggio noleggiamo uno scooter e impostiamo il navigatore verso nord, Oia il gioiello di Santorini al tramonto , sceglimo di percorrere la strada che costeggia la costa opposta alla caldera, scopriamo un'altra isola, battuta dal vento e dal mare. Oia è un gioiello, nell'ora del tramonto è presa d'assalto, noi sciegliamo una terrazza naturale sulla scogliera fuori dal paese, mezz'ora per godersi lo spettacolo e per ripensare a questo fantastico viaggio dove il mare è stato vero protagonista. La sera il villaggio si illumina dolcemente e non puoi che rimanere sorpreso dallo spettacolo.


 









Terza tappa del nostro viaggio in Grecia è stata una sorprendente sorpresa. L'isola di Kimolos doveva essere un ponte tra Milos e Santorini, una tappa che ci faceva risparmiare un pò di soldini rispetto che andare direttamente a Santorini. Kimolos questo scoglione a nord-ovest di Milos, così brullo dove le casette bianche del porto e del piccolo paese sopra il porto svettano e riflettono una luce tipicamente greca. Qui abbiamo respirato veramente il mare greco, ci siamo fatti scompigliare i capelli dal vento ed abbiamo potuto metabolizzare con lentezza e tranquillità tutto ciò che avevamo visto nei giorni precedenti. Kimolos riesce a darti la percezione di cosa voglia dire staccare dalle routine giornaliere, gli unici rumori sono quelli del mare, il sibilio del vento, il miagolio di un gatto e le chiacchere e i saluti la mattina fra la gente del posto. I risvegli lunghi, le colazioni osservando chi passa, le luci della sera dove la piazzetta del paese è l'unico punto di incontro. Se volete realmente staccare la spina, godervi passeggiate fra ulivi secolari per andare al mare o semplicemente camminate perdendovi fra le viuzze del Chorio, l'isola di Kimolos fa decisamente al caso vostro. Sull'isola di Kimolos siete ospiti, mai turisti.

GIPSY TRAVEL TIPS 

#1 COME ARRIVARE: Dal porto di Adamas a Milos arriviamo sull'isola di Kimolos con un traghetto della Zante ferries prenotato sul sito Let'sFerry, dove è possibile anche scegliere l'opzione con più mete, così poter vedere anche le differenze di prezzo fra un viaggio diretto oppure inserendo una tappa intermedia, al modico prezzo di €5.00 a persona.

#2 DOVE DORMIRE: Su Booking le opzioni non sono molte, sull'isola non ci sono veri e propri hotel o residence ma piuttosto piccole case vacanze, se non si prenota in tempo sembrerà che sull'isola ci sia il tutto esaurito. Le nostre ricerche si sono concentrate su Airbnb e alla cieca abbiamo prenotato un monolocale con soppalco in paese, il Tamila-Elli's studio. La scelta è stata a dir poco ottima, la nostra host è venuta a prenderci al porto, si è offerta di portarci ad una delle spiagge più belle dell'isola, Prassa beach, nel riportarci al paese ci ha fatto scoprire una piccola baia di pescatori, Goupa-Kara, dove poter fare un bagno praticamente da soli. Ταμιλα ci ha in un giorno ci ha fatto assaporare questa isola e anche grazie a lei ce ne siamo innamorati.

#3 COME MUOVERSI: L'isola non è grande la strada asfaltata è una sola poi tutto sterrato. Vi consiglio uno scooter oppure il servizio autobus può essere un' ottima alternativa per scoprire l'isola in lentezza. Girovagando per il paese abbiamo visto che vengono organizzati anche dei trekking, considerat che non ci sono alberi, quindi in estate diventano impegnativi per il sole a picco.

#4 DOVE MANGIARE: L'unica sera passata sull'isola abbiamo cenato in un localino in paese, il Kali Kardia, un localino sulla via principare del paese, a gestione familiare che offre piatti tipici, apparecchia direttamente sulla strada aggiungendo fili di lampadine volanti, spartano ma eccellente la capra al forno.  A Kimolos è di dovere assaggiare la specialità ladenia, una sorta di pizza  preparata con un impasto di farina, e condita con pomodoro fresco, cipolla ed olio.

#5 ESPLORARE L'ISOLA: Il tempo è stato poco ma abbiamo cercato di goderci gli angoli che abbiamo visitato.
PRASSA BEACH: un paradiso caraibico che non ti aspetti. Spiaggia lunga di fine sabbia bianca l’acqua con riflessi verdi e turchesi rimane poco profonda per diversi metri. Il colore è dovuto al fatto che Kimolos è un’isola di origine vulcanica ed è ricca di perlite, una tipologia di gesso. E’ presente uno stabilimento balneare dove è possibile neleggiare ombrellone e due lettini per € 8.00 al giorno.
 
GOUPA-KARA: è una baietta con le tradizionali sirmata, i ricoveri ricavati nella roccia per i caicchi da pesca,è una piccola baia di pescatori, è un punto molto caratteristico dove è possibile fare snorkeling in tranquillità, e la roccia con la sagoma di elefante le da un tocco di esoticità.

CHORIO: praticamente l'unico paese dell'isola dove si ritrova la tranquilla vita serale e si concentrano i servizi primari: il market, l'ufficio postale e la chiesa. Ci si perde fra le viuzze a pietra, fra le case bianche e le perziane colorate, il punto di riferimento è il campanile della chiesa, solo così si ritrova la via di casa.


























Seconda tappa del Greek Trip, dopo Atene voliamo sull'isola di Milos, arcipelago delle Cicladi, quello di Mikonos e Santorini per capirsi, Santorini sarà proprio l'ultima tappa di questo splendido viaggio, la Grecia ti entra dentro, i suoi profumi, i colori, il suo mare.. così cristallino da specchiartici. Sono stati cinque giorni dove i nostri occhi hanno visto meraviglie della natura, fare un post itinerario dettagliato potrebbe risultare noioso, preferisco darvi qualche consiglio utile per vivere questa isola al massimo. Di seguito troverete consigli, link e il nostro itinerario di viaggio: vi basterà un costume da bagno, una maschera e tanta crema solare!! Godetevi le cartoline di questa spelndida isola. E voi siete mai stati in Grecia?

GIPSY TRAVEL TIPS 

#1 COME ARRIVARE: Da Atene arriviamo sull'isola con un volo della Sky Express (Compagnia aerea che collega gran parte delle isole al continente. Il volo è tranquillo nonostante si voli si piccoli aeroplani ad elica. Il costo è contenuto e naturalmente si riducono notevolmente i tempi rispetto al traghetto. Il traghetto appunto è l'altra soluzione per spostarsi sulle isole, scelta che abbiamo fatto per raggiungere la nostra terza e quarta tappa del viaggio: isola di Kimolos e in seguito Santorini. Ho trovato molto utile il sito Let'sFerry, dove è possibile anche scegliere l'opzione con più mete, così poter vedere anche le differenze di prezzo fra un viaggio diretto oppure inserendo una tappa intermedia. L'isola di Milos è collegata al porto del Pireo praticamente ogni giorno.

#2 DOVE DORMIRE: E' ormai ora di tramonto e raggiungiamo il nostro alloggio nella parte sud dell'isola, sulla spiaggia di Ag.Kiriaki. Le opportunità di soggiorno sono molteplici, i centri che offrono più servizi sono senza dubbio Pollonia e Adamas, ma visto che non amiamo particolarmente la vita notturna e in vacanza scoviamo sempre qualche angolino particolare (l'anno passato a Madeira eravamo in bongalow in un bananeto!) abbiamo optato per una soluzione isolata, lontano dai centri abitati. Abbiamo scelto il selvaggio sud dell'isola ed la camera con angolo cottura rimane per noi la scelta più giusta. Ci piace gustarci la colazione con calma per affrontare le giornate intense ed arrivare a sera con la possibilità di prepararci cena e goderci le stelle. Abbiamo soggiornato a Xrissi-Ammos: luogo incantevole inserito in un contesto unico, un’oasi di pace e tranquillità isolato dai centri abitati, con una terrazza da sogno sulla sommità del piccolo promontorio che si apre sulle due spiagge di Agia Kiriaki. Il bilocale sempre pulito aveva un terrazziono personale dove poter cenare in tranquillatà, Anna e la mamma che gestivano il piccolo residence sono sempre state carinissime e disponibili anche se non parlava inglese siamo sempre in qalche modo riuscite a capirci!

#3 COME MUOVERSI: L'isola non è grande ma neppure piccolissima, la strada asfaltata è una sola che collega i vari centri, il resto sono tutti sterrati più o meno percorribili. Ad attenderci all'aereoporto il nostro Suzuki Jimny decapottabile che ci ha accompagnato per tutti i cinque giorni su questa incantevole isola, prenotato da casa su MilosCars. Proprio per le strade sterrate consiglio di prenotare un fuoristrada o un quad, lo scooter può essere una scelta ma alcune percorrenze sono lunghe e non sempre sarà un viaggio comodo. Se amate il turismo lento l'isola è servita con un servizio autobus che raggiunge le principali spiaggie, non sempre sono puntuali però!

#4 DOVE MANGIARE: La sera eravamo cotti dal sole e dalla stanchezza, diciamo che vita notturna non ne abbiamo praticamente fatta, se non per una sera che siamo andati a Astakas Klima, spettacolare ristorante in riva al mare, si mangia piatti tradizionali rivisti in chiave moderna. Ho gustato un'ottimo polpo essicato al sole grigliato e un super piatto di verdure grigliate. Buona carta dei vini e personale molto disponibile.Vi consiglio anche di tenere sotto controllo la pagina degli eventi culturali sull'isola, potrete scovare qualche sagra tradizionale ed assistere ai coincolgenti spettacoli di sirtaki, la danza tradizionale greca.

#5 ESPLORARE L'ISOLA: Sono oltre 75 le spiaggie di Milos, profondamente diverse tra loro, ci si potrà tuffare tra scogli bianchi e lisci, o diventare pirati nascondendosi fra le grotte a pelo d'acqua, o sdraiarsi al sole su spiaggie bianche e bassi fondali. Abbiamo deciso di dividere l'isola ed ogni giorno farne un pezzetto, cambiando più spiagge il giorno. La sera eravamo stanchi morti e arsi dal sale e dal sole ma ne è valsa la pena! La parte ovest è segnalata con strade pericolose ed anche i car rental non coprono eventuali problemi in questa parte dell'isola che rimane ad oggi la più inacessissibile e selvaggia. Di seguito trovate il nostro itinerario.
GIORNO 1 - SUD - EST: lunghe spiagge e cale piratesche
FIRYPLAKA: Bella spiaggia facilmente raggiungibile dopo un breve tratto di sterrato molto battuto. Acqua limpida e contesto molto particolare vista la presenza di cliff di gesso e roccia rossa che riparano dal vento del nord. Poco parcheggio, meglio arrivare presto in alta stagione. 
TSIGRADO: Indiscutibilmente la più bella caletta di Milos. La discesa avventurosa ripaga una volta arrivati sulla sabbia. Cala riparata dal meltemi, colori eccezionali, varie grotte da poter visitare con maschera e boccaglio, passaggi sottomarini, bel fondale, acqua cristallina, roccioni per potersi tuffare. Nonostante le piccole dimensioni è un vero parco giochi. Arrivare presto e senza figli troppo piccoli.
PALIOCHORI: Nel pomeriggio la parte destra della spiaggia finisce completamente in ombra. Spiaggia libera laterale alle attrezzature dello stabilimento.
AGIA KIRIAKI: Spiaggia facilmente raggiungibile in macchina, con parcheggio facile e servizi. Acqua cristallina e sempre venticello moderato. Sulla sinistra del promontorio c’è un’altra spiaggetta raggiungibile solo a nuoto sempre deserta.




GIORNO 2 - SUD-OVEST E VILLAGGI DEI PESCATORI: alla scoperta del sud dell'isola raggiungibile solo in barca (Abbiamo scelto Armi Sea Excursions, un gruppo di ragazzi che organizzano gite giornaliere o di mezza giornata nella zona sud. Con una imbarcazione piccola da 18 posti, Partendo da Agia Kiriaki siamo arrivati all’estremo sud-ovest dell’isola. Partenza o alle 10:00 o alle 15:00, cinque ore di bellezza assoluta) e nel pomeriggio alla scoperta dei villaggi dei pescatori dove tutto sembra fermarsi

KLEFTIKO: Vecchi covi di pirati dove il mare si diverte a disegnare faraglioni, cave sottomarine e piccole insenature turchesi tutte da scoprire, dalla barca si vedono pareti bianchissime e fondali da sogno. Un paradiso per lo snorkeling!
GERAKAS: una spiaggia bianca, di minuscoli sassolini che si staccano dalla parete di roccia che si trova alle spalle, formando degli scivoli di terra. Camminando ogni tanto sentire bruciare i piedi: sono le sorgenti termali e le temperature sono altissime.
KLIMA: Con le sue case dei pescatori tutte colorate, al tramonto è spettacolo puro, non riesci a togliergli gli occhi di dosso.
MANDRAKIA:Porticciolo del tradizionale paese di pescatori sulla costa nord di Milos. Molto caratteristico. Da visitare, in mattinata per vedere il traffico dei pescatori e i polpi appesi ad essiccare ed in serata per uno splendido tramonto!




GIORNO 3 - NORD: battuto dal vento è selvaggio se si cerca spiagge appartate e caotico se si giunge a cale riparate e prese d'assalto da famiglie

PLATHIENA:Bella spiaggetta facilmente raggiungibile in macchina e con parcheggio a pochi metri dalla sabbia. Molto frequentata in alta stagione. Attrezzata e con un bar multi servizio nelle vicinanze.
NERODAFNI - TRACHILAS: Spiaggie di sassi poco frequentate, direi deserte. Molto Serve qualche chilometro di sterrato per raggiungerla. Se siete naturisti potrebbero fare al caso vostro.
FYROPOTAMOS: Spiaggetta dai colori spettacolari, con un piccolo villaggio di pescatori a fare da cornice. Bello spot per fare diving. Molto frequentata in alta stagione.
SARAKINIKO: Forse il luogo più caratteristico di Milos. La dura roccia bianca conferisce a questo luogo un aspetto lunare, unico nel suo genere. Ricordatevi la crema solare: il bianco riflette! Aggiungo solo che è un posto divino anche per fare snorkeling! Da frequentare solo quando non tira vento da nord.
PAPAFRAGAS: Accesso al mare curioso. Scendendo dal parcheggio per uno stretto viottolo scosceso di un centinaio di metri, s’arriva ad una piccola spiaggetta dalla quale è possibile tuffarsi nelle acque della cava. 50 metri più avanti un arco porta in mare aperto. Veramente molto suggestivo!
 
GIORNO 4 - EST: impervio, selvaggio, arido, sterrato.. l'est dal sapore di far-west!

THIORICHIA: Spettacolare per il contesto dove è inserita: canyon che degrada verso il mare, su un fronte del quale rimangono visitabili i locali della vecchia cava. Attenzione alla strada. Gli ultimi 200 metri sono tremendi (solo per 4x4 e quad). Lasciate i mezzi sull’ultimo tornante se non volete rischiare. Nel giorno in cui ci siamo stati noi abbiam trovato molta fauna locale ad accoglierci: mosche, vespe, qualche serpentello tra le rovine. Avventura allo stato puro.
KASTANAS: Bella spiaggetta di sassi piccoli chiari, facilmente raggiungibile dopo un paio di chilometri di sterrato (nessun problema con 4c4 o quad). Molto tranquilla anche in alta stagione, senza servizi. Dal primo pomeriggio inizia a rimanere in ombra.
  
 
GIORNO 5: nel pomeriggio abbiamo il traghetto che ci porterà sull'isola di Kimolos ma la mattina la dedichiamo alla scoperta della Retsina

KOSTANTAKIS WINERY: Dopo una breve passeggiata tra i vitigni, ci siamo recati in cantina, scavata sotto terra e che veniva usato come riparo dalle incursioni dei pirati in tempi lontani. Un plauso per la rivisitazione della retsina. Da nessuna parte parte come in questa azienda se ne produce una così equilibrata e pronta ad esser bevuta anche fuori dalla Grecia. Vino molto curioso nato dall'amore di Costas per le sua terra. La Kostantakis winery è un angolo nascosto nella vivace Pollonia dove si fa vino con amore e voglia di sperimentare. Per saperne di più vi consiglio questo articolo del Corriere: Milos e la retsina che rinasce dai vulcani


























Kalimera!
Questo post è il primo della serie "Greek Trip", il mio viaggio in Grecia durante l'estate, attraversando cieli, solcando mari, scoprendo mari turchesi e panorami unici con fuoristrada o scooter. 
Si parte da Atene, la capitale, essenza della Grecia, culla di arte, filosofia, cultura e democrazia, essenza della civiltà moderna, tutto è cominciato da qui, da Atene con la sua magia e i suoi contrasti. Caotica e terribilmente umana. Atene cresciuta a casaccio, da un giorno all’altro. Atene antico e nuovo insieme. La città dei luoghi comuni, la città dove si mangia a tutte le ore ,dove l’odore dei Souvlaki ti entra dalle narici ovunque tu sia. Atene così grigia e Atene dal cielo di un blu quasi irreale. Atene orgoglio e malinconia. Atene la città fascinosa.
  •   COLAZIONE GRECA
Arriviamo alle 9:00 ora locale ed abbiamo una giornata intera davanti a noi per scoprire la capitale greca. Prima tappa giunti in città è una colazione greca di tutto rispetto: Yoghurt greco con miele e noci in una delle pasticcerie più buone della città potete trovare i sapori autentici della pasticceria greca. Da Stani ti accolgono con due bicchieroni d’acqua, life motive di tutto il viaggio. Lo yoghurt è sublime, nonostante il miele e le noci risulta fresco e gustoso.
  • PIAZZA OMONIA - QUARTIERE EXARCHIA
Da piazza Omonia, centro cardinale della città oltre che punto di transito quasi obbligato, una volta un luogo davvero bello, si presenta oggi come una donna sfiorita che un tempo è stata corteggiatissima e che sta ancora aspettando l’uomo della sua vita. da questa piazza piena di contrasti, si comincia a salire per le vie del quartiere di Exarchia, in molte guide di Atene, definito come un quartiere anarchico dove, secondo alcune leggende metropolitane, nemmeno la polizia osa avventurarsi. In realtà, si presenta come un quartiere tranquillo con la particolarità di avere le facciate degli edifici completamente ricoperte dai graffiti. Molti edifici sono usati come delle “tele pittoriche”, offrendo una passeggiata all’aperto in una “galleria” davvero unica. Da anni poi gli artisti arrivano da tutto il mondo e si recano in questo quartiere dipingendo ovunque liberamente, grazie anche alla tolleranza della amministrazione locale. Opere di ogni tipo e di ogni grandezza. L’unico modo per esplorare il quartiere è quello di vagare e di perdersi tra le viuzze. Certo è che questo è uno dei quartieri che ha sofferto di più la crisi, tutte le saracinesche sono abbassate, resiste un piccolo market, un negozio di strumenti musicali ed una libreria e qualche cafè.


Alla fine di una faticosa salita, sopratutto se fatta con zaino in spalla arriviamo al nostro hotel: Orion and Dryades Hotel Posizionato proprio sotto al parco Lofos Strefi, dal quale si può ammirare tutta Atene dall’alto, il personale cordialissimo e pronto a darti dritte e consigli su come “affrontare” la città.
Fiore all'occhiello è la terrazza panoramica da favola, dalla quale poter godere un tramonto magico con la vostra birra preferita. Un consiglio, salite una mezz’ora prima del tramonto e rimanete su fino a quando non vengono accese le illuminazioni del Partenone. Magia pura!


  • ACROPOLI
Carichi della vista panoramica, zaino in spalla e acqua fresca ci dirigiamo verso l'Acropoli, simbolo indiscusso di Atene. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1987 è stato il centro religioso, sociale e politico dell’antica Atene, l’Acropoli conserva ancora oggi un fascino immenso, nonostante le numerose devastazioni che ha subito. E vi assicuro che neppure dopo aver visto mille fotografie si è preparati ad affrontare l’emozione che si prova davanti all’immensità di queste colonne, con le loro imperfezioni. Vi ritroverete a ruotare lo sguardo in tutte le direzione catturati da un caleidoscopio di riflessi del sole, cielo azzurro e riverbero sulle pietre liscie bianche, il vento caldo vi scompiglierà i capelli e la mente non potrà far altro che immaginare la vita dell'acropoli nell'antichità.
  • GIARDINO NAZIONALE 
 Scendiamo dal colle dell'acropoli e decidiamo di andare un pò a braccio, seguendo come un tempo la cartina cartacea, direzione Giardino Nazionale per cercare un pò di refrigerio dopo aver passato le ore più calde sotto il sole. Il giardino nazionale era riservato in precedenza esclusivamente alla famiglia reale. Ora è aperto al pubblico e l’entrata è proprio di fronte alla Piazza Sintagma. E’ un’orgia dicon le sue piante lussureggianti! Ci sono aiuole, viali alberati, alberi altissimi, laghetti, ponticelli, statue ed innumerevoli panchine. E’ un paradiso verde proprio nel bel mezzo della città. È possibile trascorrere ore in giro per i sentieri ombreggiati ed è un ottimo posto per sfuggire al rumore e al caldo di Atene. Sconsigliato se non amate le zanzare! Siamo entrati dalla parte dello Zappeio, un centro per congressi ed esposizioni in stile neoclassico. Le colonne doriche della sua facciata, l’imponente atrio, le scalinate dell’ingresso principale sono incorniciati da verdissimi viali alberati che servono a mettere in risalto la magnificenza dell’edificio per uscire e tornare fra auto e palazzi nei pressi di Piazza Syntagma.

  • PIAZZA SYNTAGMA
 Sembra che ogni evento principale nella storia moderna della Grecia si sia celebrato qui. Il suo nome significa “della costituzione” ed è qui che si trova il grande ed imponente palazzo neoclassico, ex palazzo reale, e sede oggi del parlamento. Qui si trova anche il monumento al milite ignoto dove si svolge quotidianamente il famoso cambio della guardia con gli Evzoni, quei ragazzotti alti e grossi vestiti in tutù e zoccoli. C'è un pò di affollamento abbiamo perso il cambio della guardia per una decina di minuti. ( avevamo incontrato la guardia smontante lungo la strada, è stato uno spettacolo anche quello, la marcia è particolare, sembra quasi una danza. )


  • STADIO PANATHINAIKO
Il primo stadio che, nel 330 a.C., si costruì in questo luogo era un edificio in legno, in occasione delle celebrazioni delle feste sportive delle Panatenee. Le Panatenee erano celebrazioni religiose che si realizzavano ogni anno e, con maggiore importanza, ogni quattro anni. Nelle celebrazioni si organizzavano varie gare in onore della dea Atenea, fra quali quelle di equitazione, atletica, lotta o corsa con quadriga, oltre a competizioni musicali o di bellezza. Ai tempi dei romani venivano svolti nello stadio giochi gladiatorici e combattimenti con bestie feroci. Durante l'età cristiana, in cui questi giochi furono proibiti, e nelle successive dominazioni dei Franchi e degli Ottomani, lo stadio cadde in rovina: il suo marmo venne prelevato per costruire altri edifici o ridotto in calce, e venne sommerso da detriti. Nei passaggi voltati in rovina dello stadio si dice che le giovani donne nubili ateniesi svolgessero rituali magici per trovare un buon marito. Diventa in età recente il primo stadio dove si svolsero le prime olimpiadi moderne. Oggi si può passeggiare fra le scalinate di marmo, dove in passato gli spettatori osservavano le gare, entrare nella pista d'atletica, per provare le sensazioni degli antichi atleti, e persino salire sul podio, per scattare una foto vicino agli anelli, l'emblema dei Giochi Olimpici. Vederlo da fuori non è lo stesso, pagando il biglietto si percorre il percorso indicato dall'audioguida inclusa nel prezzo, davvero coinvolgente. Siamo rimasti piacevolmente colpiti da questo angolo di Atene che non sempre viene indicato sulle guide ma che secondo me invece merita. Negli spogliatoi è allestita una mostra con tutte le fiaccole olimpiche e le locandine delle olimpiadi. Finisce qui il nostro primo giorno in questa fascinosa città.



  • MONASTIRAKI
Abbiamo a disposizione una mattinata ancora in città, dopo pranzo abbiamo l'aereo che ci porterà sull'isola di Milos (quello della Venere!). Scegliamo di prendere la metro e scendere a Monastiraki, un vivace quartiere bazar.  Durante i 400 anni di dominio ottomano è stato il centro commerciale della città ed è per questo che, fino ai giorni nostri, ha mantenuto ancora molto di quel suo caratteristico stile orientale. Si tratta sicuramente di un quartiere molto folcloristico e animato. Lungo i vicoli solo negozietti di souvenir e locali dove fermarsi a mangiare o a sorseggiare una bibita fresca, il tutto circondato da chiese bizantine e rovine romane. Purtroppo non abbiamo foto e non ho idea del perchè! 

GIPSY TRAVEL TIPS 

#1 SCARPE DA GINNASTICA: nonostante il caldo vi consiglio scarpe con suola antiscivolo, sopratutto per la visita all'Acropoli, la pietra liscia e il marmo potrebbero farvi cadere facilmente, sopratutto in discesa. 

#2 CAPPELLO - CREMA SOLARE - ACQUA: il sole d'agosto non perdona e la città è rovente. Sentirete il desiderio di acqua in qualsiasi momento della giornata. 

#3 ESPLORATE A PIEDI: nonostante i servizi pubblici e la metro vi consiglio di esplorare la città a piedi, nonostante salite e discese, scoverete vicoli, giardini, locali nascosti, panorami, da perdere il fiato.
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Aspirante erborista dall’anima ribelle ed inguaribile curiosa, uno spirito gipsy e sognatore pronto sempre a nuove avventure.

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