Portugal trip: MADEIRA

Dio mi destinò al mare e mi dié l’ardore e l’azione”
(Cristoforo Colombo)
   


Madeira, l'isola dell'eterna primavera, l'isola dal mare di mille sfumature, l'isola dei paesaggi vulcanici, l'isola della foresta vergine, l'isola dove il vento oceanico non cessa mai il suo vociare, l'isola da esplorare in ogni suo angolo. Il nostro giro comincia da Funchal, capitale di Madeira, nei quartieri centrali dall'architettura coloniale ci si immerge in una dimensione passata, per le menti più fantasiose è semplice fare un passo indietro e rivedere nelle case, bordelli o taverne dove approdavano i marinai appeni sbarcati, o immaginare la vita nei chiostri delle ville dei capitani. Nelle chiese si possono immaginare le grandi cerimonie per propiziare i viaggi per mare. Nel Mercado dos Lavradores si respira ancora l'aria dei grandi traffici di qualsiasi tipo di merce del passato, frutta, verdura e pesce sono le ricchezze di quest'isola oceanica. Playa formosa, ad ovest della capitale, ci accoglie con una risacca potente tanto che è difficile ritornare sul bagnoasciuga, difficoltà aumentata dalla presenza di sassi scuri che si infrangono sui nostri piedi. La passeggiata però lungo la spiaggia è fantastica, gli scorci dei roccioni scuri nel mare, i bananeti sulla costa e l'azzurro dell'oceano creano una miscela cromatica unica.
Per il secondo giorno ci aspetta uno dei trekking più famosi dell'isola: Vereda da Ponta de São Lourenço. si trova sul punto est dell'isola, a Caniçal. Lungo questo trekking, ci si può stupire con i favolosi paesaggi marini del nord e del sud dell'isola. È impossibile descrivere la meravigliosa sensazione offerta dal contrasto tra la serenità del mare del sud e il mare ruvido del nord. In questa zona splendida ma ventosa è possibile scoprire e godere di bellissimi campioni di specie di fauna e flora uniche. Ci sono anche curiose formazioni rocciose, derivanti dall'origine vulcanica dell'isola. Un momento per apprezzare i dettagli e ci si scopre all'interno di uno dei camini del vulcano. La vista alla fine del sentiero è unica, mare ovunque! Ritornando verso sud ci fermiamo a fare un bagno, la quiete e la freschezza del mare turchese di Prainha: è una spiaggia di sabbia nera di origine vulcanica Il paesaggio che circonda questa spiaggia è un netto contrasto con quello che si trova sulla maggior parte del resto dell'isola. Qui, le solite sfumature del verde sono sostituite da un arido paesaggio di gialli, marroni e arancio. Il terzo giorno ci aspetta un altro sentiero, nel cuore dell'isola: Levada das 25 Fontes e Risco, questo trekking prende il nome dal numero di fontane o piccole cascate che è possibile contare lungo il percorso. Il percorso rivela paesaggi e meravigliose sensazioni. Lungo la strada è possibile ammirare un'ampia varietà di specie endemiche della flora e della fauna della regione. Ci godiamo il contatto con la natura e assorbiamo tutto ciò che ha da offrire! Risalendo la levada, il canale artificiale che coinvoglia l'acqua e la porta nei villaggi, si arriva alle cascate che creano una magnifica laguna turchese. Tuffarsi nelle acque gelide è d'obbligo per poi riscaldarsi al sole sopra una roccia. Riprendiamo il percorso verso Risco, dove si può ammirare anche qua una splendida cascata da un belvedere da dove è possibile osservare tutto il canyon. La passeggiata termina con una visita alla casa di Rabaçal, che sembra minuscola dato la grandezza delle montagne circostanti, qua ci rifocilliamo e torniamo al nostro scooter che ci porterà al nostro alloggio: un bananeto sopra il centro di Funchal.. si abbiamo soggiornato in un bananeto!! Ultimo giorno sull'isola per noi.. puntiamo verso nord: Sao Vincente e le sue grotte vulcaniche ci aspettano! Il viaggio al centro della terra segue grottescavate dalla lava, viaggio molto emozionante. Prima di tornare a fare gli zaini però, ci spingiamo fino a Punta Delgada, Boaventura e Arco de Sao Jorge, paesini sferzati dai venti del nord dove la foresta si alterna alla roccia a picco sul mare. Puoi solo respirare a pieni polmoni.

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#1 SCARPE DA TREKKING:

Sono pesanti e ingombranti ma dovrete trovargli un posto in valigia. Madeira si presta al trekking, i sentieri sono molti e tutti diversi l'uno dall'altro: panoramici, selvaggi, in montagna, sul mare.. indossate scarpe da trekking e scoprite l'isola fino alla sua meravigliosa foreste vergine.
Fra tutti gli itinerari noi abbiamo scelto questi due:
#2 AUTO O MOTO:

Madeira non è piccola. Per visitarla serve un auto o moto, ogni suo luogo è diverso, il nord vi conquisterà, il sud vi farà rilassare, l'est sarà selvaggio, l'ovest vulcanico.. per avere un'idea di quest'isola dobbiamo girarla a 360° e serve un mezzo di trasporto. I mezzi pubblici raggiungono solo le attrattive turistiche più famose.

#3 PORTO SANTO:

Madeira è l’isola maggiore dell’omonimo arcipelago di cui fanno parte anche 6 isole disabitate (Isole Deserte e Isole Selvagge) e l’isola di Porto Santo. Quest’ultima, 50 chilometri a nord est di Madeira, conta poco più di 5000 abitanti ed è giornalmente collegata con l’altra tramite traghetto. Porto Santo turisticamente non ha molto da offrire, ma quel poco che ha lascia esterrefati per la bellezza dei luoghi. In particolare la lunghissima spiaggia, oltre 7 chilometri di arenile, che dal porto si estende fino a Punta da Calheta, estremità meridionale dell’isola. L’altro punto a favore di Porto Santo è il clima mite quasi tutto l’anno. Ovviamente, in estate è molto più frequentata, ma c’è chi preferisce il volto invernale, forse un po’ più malinconico, ma assolutamente paradisiaco per gli spazi e gli ambienti a disposizione.

#4 ENOGASTRONOMIA:

Dall'aperitivo al dolce: si comincia con la Poncha, bevanda alcolica tradizionale dell'isolarealizzata con un distillato a base di succo di canna da zucchero, miele, zucchero, crosta di limone e con diversi succhi di frutta ma la tradizione vuole che si usi il succo di limone. Si continua con il Bolo de Caco, (letteralmente si traduce pane di coccio) è uno di quei ricordi di Madeira che porterai sempre con te. Un pane croccante fuori e morbidissimo dentro che si impasta con la patata dolce e che viene servito tagliato in due e farcitao caldissimo con burro aromatizzato all’aglio. Nella cucina tradizionale viene poi cotto su una pietra di basalto riscaldata a alta temperatura. Arriviamo al dolce con il Bolo de Mel, questa torta è considerata il più antico dessert di Madeira, divenne popolare quando l'isola era un importante produttore di zucchero, la torta stessa è tradizionalmente fatta con melassa invece del miele, questa dona al dolce un colore molto scuro e presenta una struttura appiccicosa spugnosa simile a un biscotto morbido. La torta ha spesso noci e mandorle e cannella mescolate in esso.

#5 SITI WEB UTILI:

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