Portugal Trip: SINTRA e CABO DE ROCA


"Aqui… Onde a terra se acaba e o mar começa…."
"Qui... dove la terra finisce e il mare comincia..."
(Luís Vaz de Camões)

Come appendice dei giorni a Lisbona, prima di puntare verso il sud del Portogallo abbiamo scelto di visitare la fiabesca città di Sintra e il promontorio di Cabo da Roca.
- Sintra, il Monte da Lua (Monte della Luna), è uno di quei luoghi magici e misteriosi in cui l’uomo e la natura si sono uniti in una simbiosi cosi perfetta che l’UNESCO lo ha classificato come Patrimonio dell’Umanità.
Qualsiasi sia il programma, un’ottima idea è iniziare dal centro storico: nella piazza principale si vede subito il Palácio da Vila con i suoi camini conici, cosi peculiari che ci serviranno d’orientamento per tornare al punto di partenza. Il palazzo, della fine del XIVº secolo, è stato residenza estiva di vari re portoghesi. Ogni sala ha una sua peculiare decorazione e una storia da conoscere, l’interno del palazzo, poi, è un vero e proprio museo dell’arte dell’azulejo, con rivestimenti che risalgono al XVIº secolo, l’epoca in cui venne introdotta in Portogallo. Consiglio assolutamente una visita al Palácio Quinta da Regaleira è un palazzo del XIXº secolo, anche se sembra più antico, con una decorazione impressionante, ricca di simboli massonici, le sue caratteristiche più intriganti si trovano sotto terra: un paio di pozzi a spirale che si spingono verso il sottosuolo. Questi pozzi non sono mai stati pensati per la raccolta di acqua piovana, ma per la celebrazione di riti iniziatici segreti, probabilmente di matrice massonica. Ci si perde fra torri, laghi, grotte, gallerie. Si sale in terrazza e ci si ritrova in giardino. Ma il punto più stupefacente, baricentro emblematico di tutto l’eccentrico complesso è il “pozzo iniziatico” a cui, d’altra parte, sembrano condurre tutti i percorsi. Questo è anche il luogo più carismatico di tutta la Quinta: un’evidente metafora del cammino dell’anima fra vita e morte. Una scala a chiocciola vi condurrà lungo i nove piani – nove è il quadrato di tre, numero perfetto fin dai pitagorici – della “torre al contrario” al fondo della quale si trova una croce templare. Giunti alla fine della discesa, ci si ritrova in una serie di caverne oscure per poi uscire in un pittoresco laghetto roccioso. Oggi, camminando lungo i sentieri del parco della Quinta è difficile decifrare i significati esoterici nascosti nelle curiose figure che spuntano in ogni dove, si ha quindi la sensazione di esser scivolati in un singolare mondo alla rovescia degno degli audaci paradossi dell’incisore Escher.
Su un colle sopra Sintra si staglia uno dei palazzi più romantici del Portogallo:  Palàcio National de Pena con le sue bizzarre cupole, le torri colorate nei caldi toni del sole e della terra rosata, lo stravagante arredo e i portali moreschi, una costruzione fantasiosa, di architettura revivalista, secondo il gusto romantico ottocentesco, che si deve alla passione e all’immaginazione del re artista D. Fernando di Saxe-Coburgo Gotha, consorte della regina D. Maria II. Sembrerà di entrare in una favola a colori sgargianti dove dalla terrazza posteriore è possibile ammirare sul colle adiacente i ruderi del Castelo dos Mouros, costruito nel corso del IX secolo dai Mori nordafricani per proteggere la cittadina di Sintra, ma cadde in rovina dopo la conquista cristiana del Portogallo.
- Cabo de Roca dista una quarantina di minuti di macchina da Sintra, qui il vento scompiglia i capelli, entra sotto la pelle, il salmastro riempie i polmoni e l’energia delle onde è incredibile: il pensiero va a chi, nei secoli scorsi, le ha sfidate alla ricerca di nuove terre da conquistare. Cabo da Roca è un promontorio aspro e selvaggio che segna il punto più occidentale del continente europeo. Fino alla fine del 14° secolo si credeva che le scogliere battute dal vento di Cabo de Roca fossero i confini del mondo e lo spettacolare paesaggio desolato aggiunge fascino al luogo. Le onde minacciose dell'Oceano Atlantico si infrangono alla base delle imponenti scogliere frastagliate, mentre percorsi impegnativi seguono i sentieri costieriQuesta è la vera e sola attrattiva di questo sito. Affascinante e imprevedibile non riesci più a staccare gli occhi dall'orizzonte. 

-    TOP 5 GIPSY TRAVEL TIPS -

#1 SCIARPETTA E FELPA:

Siamo in collina e anche se in estate le temperature sono alte l'aria è piacevole, i giardini dei palazzi di Sintra sono spesso in ombra. Il vento a Cabo de Roca è grande protagonista e l'abbigliamento giusto vi farà godere ancora di più degli spettacoli che questa fuga dalla città vi regalerà. Basterà una sciarpetta e una felpa da tirare fuori all'occorenza!

#2 PAZIENZA:

Non abbiate paura di intraprendere file alle biglietterei dei vari palazzi, Sintra è un luogo iper-turistico, forse Agosto non è il mese migliore per visitarla. Orde di turisti entreranno nelle tue foto! Forse un solo giorno per visitare questa terra splendida non basta!

#3 LIBERA LA MENTE:

Cabo de Roca è un paesaggio unico, davanti a te solo l'Oceano che batte incessante, libera la mente e respira profondamente. Quando viaggiamo siamo spesso presi dalla frenesia di vedere, fare.. qua dobbiamo solo fermarci e respirare a pieni polmoni.. la mente va a loro che non si arresero all'idea che quella fosse la fine del mondo, i grandi navigatori ebbero l'ardore di sfidare quelle onde.. scoviamo dentro di noi l'ardore di scoprire angoli nascosti in ogni paese che visitiamo.

#4 INCONTRA GENTE DEL LUOGO:

Le persone rendono i viaggi migliori, non c’è storia. Parlare con i locali, ascoltare le loro storie o chiedere semplicemente informazioni per rendersi conto di quanto le persone siano disponibili ad aiutare fa davvero la differenza. Per la nostra visita a Sintra e Cabo de Roca ci siamo affidati ad un ragazzo conosciuto furi dalla stazione che ci ha accompagnato con un mini van per una cifra onesta per tutta la giornata, raccontandoci la storia e la vita del luogo.. informazioni che difficilmente trovi sulle guide turistiche!

#5 SITI WEB UTILI




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