Ex Libris: LA SAGA DEI CAZALET

"La giornata cominciò alle sette meno cinque: la sveglia (sua madre gliel'aveva regalata quando era andata a servizio) si mise a suonare e continuò imperterrita finché Phyllis non la ridusse al silenzio. Sul cigolante letto di ferro sopra il suo, Edna gemette e si girò, rannicchiandosi contro la parete; persino d'estate odiava alzarsi, e d'inverno capitava che Phyllis dovesse strapparle di dosso le lenzuola."
[Incipit Gli anni della leggerezza]
L'esperienza di leggere la serie Cazalet di E.J. Howard edita da Fazi Editore(Gli anni della leggerezza, Il tempo dell'attesa, Confusione, Allontanarsi e Tutto cambia) è come entrare in un caldo abbraccio, confortante, pieno di vita e coinvolgente e non riesci più a farne a meno. 
Leggendo le pagine della Howard si è avvolti dal profumo di tè, si avverte il sapore dei pasticci di carne e uova strapazzate; l'umidità inglese si sente nelle ossa, si vedono davanti ai propri occhigli sterminati prati verdi così come le anguste case tappezzate di moquette. Nella sua prosa, straordinariamente attuale, non si vive congelati nella nostalgia, ma si respira un Inghilterra autentica, il tutto con lo sfondo di storie intense e travagliate, moderne nelle loro emozioni come se fossero state scritte oggi. Le donne con le loro forze, fragilità, i sentimenti tempestosi ma dentro i rigidi paletti borghesi, le loro ambizioni di emancipazione contrapposte sostanzialmente all'egoismo maschile forte ed arrogante e soprattutto il cambiamento, lento e macchinoso, della società inglese che fatica ad affacciarsi e adeguarsi alla modernità dopo la seconda guerra mondiale. Ingredienti perfetti per una saga che mi ha tenuta incollata alle pagine per un inverno intero.

I libri seguono le sorti di una famiglia dell'alta borghesia inglese dal 1938 fino agli anni '50 dominata da una formidabile coppia di anziani, conosciuta affettuosamente come "Il Generale" e "La Duchessa". La famiglia comprende tre figli e le loro rispettive mogli e figli; varie cameriere, cuochi, giardinieri e autisti, amanti e vecchi amici. Ma esiste una famiglia felice? Come potrebbe esserci? E se ci fosse, sarebbe un argomento insoddisfacente per un romanzo. Fortunatamente per noi lettori, il clan Cazalet è troppo grande e troppo inesorabilmente umano per essere felice. A volte è felice, ovviamente, ma è una famiglia che sotto la superficie controllata dell'alta borghesia prova dolore, noia, tradimenti e irrequietezza, passioni e desideri, ma ancora di più si concentrano sulle donne e l'evoluzione del loro ruolo all'interno della famiglia e della società. Sono donne con incredibile potenziale sprecato dagli anni di guerra e dalla posizione che ci si aspetta da loro nella famiglia: la cura dei bambini, l'andamento della casa e minimi incarichi per supportare lo sforzo bellico. Le madri vedono le figlie assumere ruoli e atteggiamenti per loro non sempre comprensibili o approvabili. Generazioni a confronto in anni sicuramente non semplici dove la guerra annulla regole e ne scrive di nuove.

Il primo libro si svolge presso la casa di famiglia nel Sussex, che diventa l'ambientazione principale di tutti i racconti. La guerra è imminente e l'attenzione si concentra sulla vita, l'amore e l'ansia dei genitori. Man mano che i libri si sviluppano e i piccoli cugini crescono, le lenti si spostano verso le giovani donne che diventano maggiorenni negli anni '40 e oltre, trovandosi catapultate in un mondo in rapida evoluzione. Il cast dei personaggi è impressionante e il dettaglio di ogni decennio analizzato è perfetto: gli abiti, il cibo, le abitudini, la lingua e gli atteggiamenti del tempo sono tutti magnificamente ricreati nelle migliaia di pagine da leggere. Ci si perde nel gusto squisito delle descrizioni delle situazioni apparentemente banali: una cena, una passeggiata, un cambio d'abito sono descritti nei mini particolari come fossero dei riti ben precisi classici della società inglese. Il lettore si trova immerso nell'atmosfera british sempre di più ad ogni pagina che sfoglia. Oltre alla perfetta e mai banale descrizione delle situazioni l'abilità della Howard è entrare a turno nella mente di ogni personaggio e coglierne il suo punto di vista e il suo essere più profondo, cogliere l'evoluzione dei pensieri e delle velleità di ogni protagonista nel corso degli anni con umorismo e acute osservazioni riesce a mantenere vivo l'interesse e l'attenzione del lettore su così tanti libri.
Due vecchi genitori, una figlia, tre figli con le rispettive moglie e i figli: quattordici cugini, ognuno così pienamente descritto. Intorno alla famiglia orbitano, come satelliti, altri personaggi che la scrittrice certo non trascura e descrive ed analizza in maniera perfetta.
La narrazione procede adottando i vari punti di vista dei personaggi, sempre in terza persona. Se nei primi due volumi, quando tutta la famiglia vive a Home Place, la casa di campagna, le vicende sono piuttosto uniformi, mano a mano che la guerra procede, i personaggi prendono la loro strada e permettono un arricchimento di situazioni e trama. La seconda guerra mondiale rimane dietro le quinte, come una voce fuori campo, ma è presente e influenza inesorabilmente le singole decisioni quotidiane, tiene insieme alcune coppie e ne rovina altre. Il focus rimane la famiglia dove ogni personaggio cerca di navigare e sopravvivere nel caos degli anni della guerra ma anche in quelli successivi.
Eppure, nello scrivere un romanzo, quando si parla di altre persone, non si può prescindere dalla considerazione di se stessi, perché non si possono comprendere con certezza i sentimenti degli altri se non mettendosi in qualche modo nei loro panni. Il che significa che tutto ciò che scrivo alla fin fine viene da me e parla di me: era un labirinto e lei vi si sentiva perduta, ma ne era anche affascinata.
[Clary, Allontanarsi - Vol.IV]
Sicuramente se apriamo una parentesi sull'autrice capiremo e riconosceremo i tratti autobiografici, nata a Londra nel 1923, era figlia di un commerciante di legname e di una ballerina del balletto russo. Le foto ci mostrano una donna splendida, con un trascorso da modella e un nutrito numero di uomini, tra mariti, spasimanti e amori. Scopriamo anche una donna con un difficile rapporto con la madre, poi lasciata dal padre, un primo matrimonio fallito e una figlia quasi abbandonata per anni. Queste informazioni vengono da lettere, testimonianze, ma soprattutto dai personaggi femminili che animano la saga dei Cazalet dove l'autrice mette un pò della sua anima in ogni protagonista.

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