#Isegretidellafazenda: IL CACHI
Deliziosamente dolci,
succosi, ricchi di fibre, vitamina C e potassio, i cachi sono i frutti
principi dell’autunno. Scopriamo insieme tutte le proprietà e i benefici
dei frutti della pace.
Fonte: http://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/cachi-proprieta-benefici/
Fonte: http://www.viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/cachi-proprieta-benefici/
Frutto tondo e polposo, fragile allo stesso tempo, dolce, dolcissimo, dal colore delle foglie d'autunno sparse per strada, il cachi il cui nome botanico è Diospyros kaki deriva dal greco Diòs (riferito al dio Giove) e pyròs (frumento) ovvero poeticamente "il pane degli dei". Dal colore arancio intenso, questo frutto ha una polpa gelatinosa
dolcissima, morbida e cremosa della consistenza della marmellata, di solito viene raccolto
leggermente acerbo e fatto maturare in seguito per eliminare il tipico effetto astringente al palato provocato dall'elevato contenuto di tannini. Il caco definito anche mela d'Oriente o Loto del Giappone è un frutto simbolo dell’autunno originario delle regioni calde della Cina. E' considerato l’albero dalle sette virtù: vive a lungo, da una grande ombra, fra i suoi rami non ci sono nidi, non è attaccabile dai parassiti, le sue foglie giallo rosse sono decorative dall'autunno fino ai geli, il legno da un bel fuoco, è ricco di sostanze concimanti per il terreno grazie all'abbondante caduta di fogliame.
leggermente acerbo e fatto maturare in seguito per eliminare il tipico effetto astringente al palato provocato dall'elevato contenuto di tannini. Il caco definito anche mela d'Oriente o Loto del Giappone è un frutto simbolo dell’autunno originario delle regioni calde della Cina. E' considerato l’albero dalle sette virtù: vive a lungo, da una grande ombra, fra i suoi rami non ci sono nidi, non è attaccabile dai parassiti, le sue foglie giallo rosse sono decorative dall'autunno fino ai geli, il legno da un bel fuoco, è ricco di sostanze concimanti per il terreno grazie all'abbondante caduta di fogliame.
Furono i
Giapponesi i primi a coltivarlo in modo intensivo. In Europa il cachi è
arrivato alla fine del ‘700 come pianta ornamentale, il primo cachi in Italia venne impiantato nel 1871 nel giardino di Boboli a firenze.
Là, sull'ultima lenza della fazenda prima del bosco si trova lui, un alberello in mezzo ad un pero e ad un melo cotogno, circondato da piccoli ulivi. Spiccano da lontano i suoi frutti arancioni.. quest'anno piccoli ma dolcissimi.. un dessert monoporzione a completamento di un pranzo leggero. L’albero è lasciato crescere in forma naturale poiché è già bella di suo, così aperta e tondeggiante; Il caco è piuttosto sensibile al freddo ed è utile fasciare la base e il primo tratto del tronco con della paglia, raccogliere i frutti sarà ancora più piacevole..sembrerà di camminare su un materasso mentre allunghiamo le braccia per prendere queste fantastiche bacche!
Tips and Tricks in the kitchen
Là, sull'ultima lenza della fazenda prima del bosco si trova lui, un alberello in mezzo ad un pero e ad un melo cotogno, circondato da piccoli ulivi. Spiccano da lontano i suoi frutti arancioni.. quest'anno piccoli ma dolcissimi.. un dessert monoporzione a completamento di un pranzo leggero. L’albero è lasciato crescere in forma naturale poiché è già bella di suo, così aperta e tondeggiante; Il caco è piuttosto sensibile al freddo ed è utile fasciare la base e il primo tratto del tronco con della paglia, raccogliere i frutti sarà ancora più piacevole..sembrerà di camminare su un materasso mentre allunghiamo le braccia per prendere queste fantastiche bacche!
Tips and Tricks in the kitchen
- Raccogliete i frutti non perfettamente maturi, poiché raggiunge la maturazione velocemente: per accelerare questo processo basterà sistemarli vicino a delle mele.
- Se invece si sceglie di essiccarlo, si deve ancora scegliere un frutto non ancora maturo, che può essere essiccato al sole o negli essiccatoi dopo che è sato sbucciato, denocciolato e tagliato a spicchi.
Usati in cucina da secoli, gustati puri o sotto forma di marmallate o gelatine è un frutto antico, insomma, meno diffuso sulle tavole
italiane rispetto ad altri prodotti autunnali, ma capace comunque di
stuzzicare i palati più golosi. I cachi hanno proprietà sorprendenti, sono un vero toccasana per la spossatezza del cambio di stagione, ma andiamo a vedere nel dettaglio i loro benefici:
- Grazie all’alto contenuto di zuccheri* e potassio è in grado di apportare benefici a chi soffre di stress psicofisico e di inappetenza. Risultano quindi utili in caso di attività sportive o in cui si ha un grande dispendio di energie.
- La ricchezza di fibre conferisce proprietà molto utili in caso di stitichezza. Hanno infatti proprietà lassative e diuretiche.
- Non sono un frutto acido e, una volta ingeriti, la loro polpa ammorbidisce l’effetto dei succhi gastrici. Utile per gli individui sofferenti di gastrite.
- I benefici dei cachi si esplicano anche nei confronti del fegato, della milza e del pancreas grazie alle loro proprietà depurative.
- Contengono vitamina C e provitamina A le quali apportano benefici al sistema immunitario in termini di protezione e rafforzamento.
- Anche la pelle riceve benefici dall’assunzione dei cachi, infatti la presenza di vitamina C e di licopene aiuta la pelle a rimanere elastica e tonica. La presenza di vitamine e di betacarotene (nota sostanza antiossidante) rallenta l’invecchiamento delle cellule e rende questo frutto indicato per chi soffre di acne
- I cachi contengono anche composti antiossidanti come i flavonoidi ed i polifenoli. Tra questi importante la presenza dell’acido betulinico, un composto con proprietà anti-tumorale. La vitamina C è un’altra sostanza ad attività antiossidante, contrastando l’attività dei radicali liberi.
- Nel frutto sono presenti anche le catechine, sostanze note per i loro effetti anti infiammatori, anti infettivi ed anti emorragici (prevengono il sanguinamento dei vasi sanguigni).

3 cachi
250 gr farina 00
120 gr zucchero
175 gr latte
80 gr olio
2 uova
20 gr cacao amaro in polvere
1 bustina di lievito
Montare le uova con lo zucchero e aggiungere la polpa dei cachi fino ad ottenere una crema liscia e spumosa, aggiungere il latte e olio e continuare a montare, infine aggiungere la farina, il cacao e il lievito. Mettere l'impasto nei pirottini in uno stampo per muffin e infornare a 180° per 30 min. Fare la prova dello stecchino per vedere se il muffin è cotto.
Muffin dal retrogusto di cachi, soffici e gustosi per una prima colazione dal sapore autunnale!
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2 commenti
Anche questi muffin devono essere squisiti!!!
RispondiEliminaProvali perchè sono di una morbidezza unica.. e la dolcezza che gli dona il cachi non ha eguali!
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