#Isegretidellafazenda: IL CIUFFO DELLE CAROTE

Le prime coltivazioni di carota si svilupparono nel Medio Oriente e fecero il loro ingresso nei mercati grazie ai Greci e ai Romani, che le scoprirono e le importarono. Inizialmente erano considerate troppo dure per essere mangiate e venivano usate solamente come foraggio per gli animali o a scopo medicamentale.
Le carote entrarono nelle cucine per la prima volta in Spagna, alla corte di Caterina de’ Medici, e da allora non le h, accompagnandoanno più abbandonate! Usate crude o cotte come semplice contorno o insalata oppure come base per preparazioni più articolate come brodi o soffritti sono sempre presenti nel nostro frigorifero. Il fascino della carota sta in gran parte nel suo colore, insolito e originale, la carota arancione venne selezionata come protagonista del mercato intorno al 1700 in Olanda, grazie a una mutazione genetica. Il colore arancione non fu assolutamente casuale: venne ottenuto appositamente dai ricercatori olandesi, in omaggio alla loro casa reale! Non sono solo belle per donare colore ai piatti ma sono preziosi radici grazie al loro contenuto di betacarotene e di altri carotenoidi, sono dotate di proprietà antiossidanti, immunostimolanti, antiinvecchiamento.

Tips and Tricks in the kitchen
  • Il betacarotene sopporta bene il calore, e non viene quindi distrutto da una breve cottura; inoltre con la cottura le pareti cellulari dei tessuti vegetali si ammorbidiscono, rendendo più facile per il nostro apparato digerente l’assimilazione di questa preziosa sostanza. In pratica una breve cottura aumenta l’assimilabilità del betacarotene. Non bisogna però esagerare con i tempi di cottura: l’ideale è che rimangano ancora piuttosto consistenti. Un altro “trucchetto” utile per assimilare ancora di più il betacarotene consiste nel condire le carote con qualcosa di grasso (olio, burro, semi oleosi). Il grasso aumenta la biodisponibilità del betacarotene in modo eccezionale, e può far triplicare la capacità del nostro organismo di assimilarlo. 
  • L'idea in più: RISOTTO ALLE CAROTE







Ma veniamo al vero segreto delle carote: il CIUFFO!!! Vi starete chiedendo come mai tanto entusiasmo per dei ciuffetti di carota, bè, molto semplicemente perché sono verdi e tutti gli alimenti verdi contengono CLOROFILLA, la linfa vitale di tutte le piante. In realtà tutte le piante, anche gli stessi limoni, contengono clorofilla, ma più verdi sono più ne contengono. 
 
La clorofilla ha una struttura chimica molto simile all’emoglobina, l'unica differenza sostanziale è per il loro atomo centrale: l’atomo centrale della molecola di clorofilla è magnesio, mentre in quella di emoglobina è il ferro. 

 E' la clorofilla il vero segreto con i suoi innumerevoli benefici:

  • Blocca la crescita dei lieviti e dei funghi (come la Candida Albicans) nell’intestino
  • Aiuta a rendere l’odore del sudore meno acre e forte
  • Rimuove dal nostro corpo i residui tossici lasciati dalle medicine e dai metalli pesanti che respiriamo e ingeriamo costantemente a causa dello smog e dell’inquinamento
  • Disattiva molte sostanze cancerogene grazie al suo potere antiossidante
  • Aiuta a contrastare le seguenti infiammazioni: mal di gola, male ai denti, gengiviti, infiammazioni e ulcere dello stomaco e dell’intestino, le infiammazioni della pelle (se usata in modo topico)
  • Aiuta a contrastare l’anemia probabilmente per la similitudine tra la molecola di emoglobina e quella di clorofilla
  • Combatte le radiazioni (quindi in caso doveste fare dei raggi X, mi raccomando, verdure a foglia verde a go go!)
  • Aiuta a creare una sana e rigogliosa flora intestinale
  • Migliora le funzioni del fegato
  • Attiva gli enzimi che producono le vitamine E, A e K
  • Riduce la pressione alta
  • Allevia il nervosismo grazie al suo alto contenuto di magnesio
  • Ha un leggero effetto diuretico

PESTO VERDE DI CIUFFO DI CAROTA
60 gr di ciuffi di carota
40 gr di mandorle
40 gr di pecorino stagionato
90 gr di olio extravergine
uno spicchio d'aglio
un cucchiaino di zenzero fresco grattato

Lavate ed asciugate i ciuffi verdi, prendete tutti gli ingredienti e inseritili nel mixer.. frullate tutto e il vostro pesto è pronto per condire la pasta, da spalmare sul pane o da usare come salsa per dei panini gustosissimi. 

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